Descrizione

30.01.1944 Convoglio RSHA Milano - Auschwitz

 

Descrizione

 

Link esterni

 

Crediti

 

Disegni

La mostra è stata progettata in occasione della Giornata Nazionale della Memoria 2005 nello spazio indiviso di circa 800 mq. (slp) al primo piano del cosiddetto Palazzo della Ragione di Milano (XIII secolo).

Essa ha per oggetto la vicenda di uno dei convogli di cittadini italiani ebrei, che dalla Stazione Centrale di Milano vennero deportati nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau.

 

L’allestimento si propone di ricostruire il viaggio da Milano ad Auschwitz e, più in generale, un percorso attraverso le persecuzioni che hanno portato al campo di stermino, in modo da fornire elementi di riflessione e trasmissione di consapevolezza e Memoria, in particolare agli studenti delle scuole primarie e secondarie.

Il percorso attraverso gli spazi espositivi è, dal punto di vista cronologico, ribaltato: a partire dalla “soluzione finale”, i visitatori ripercorrono a ritroso le tappe della persecuzione antiebraica durante il fascismo, fino a raggiungere la promulgazione delle leggi sulla “difesa della razza”. Due spazi di riflessione, uno più di carattere individuale e uno collettivo concludono il percorso.

 

La mostra prende avvio attraverso uno spazio introduttivo, anticipato da elementi presenti sulla scala di accesso (ingresso dal Passaggio Scuole Palatine), che contiene il ‘muro dei nomi’, parete che riporta i 605 deportati; su una parete contrapposta sono riportate le vicende di alcuni tra i sopravvissuti.

Un successivo spazio triangolare dalle pareti inclinate, richiama simbolicamente il campo di Auschwitz-Birkenau tematizzando ogni parete: deportazione-arrivo, sterminio, mappa del tragitto Milano-Auschwitz, dati principali sul campo e sulla Shoah.

Una delle pareti di questa sala prosegue obliquamente attraversando tutta l’estesa aula rettangolare priva di partizioni del Palazzo della Ragione, divisa in due campate da una sequenza di alte colonne in mattoni a vista. Questa lunga parete obliqua è una sorta di fenditura nello spazio che simboleggia la Shoah e ha la funzione di separare e connettere mediante apposite aperture, lo spazio espositivo principale continuo con due sale proiezioni e gli spazi di riflessione (tutte posizionale lungo il lato sud dell’edificio).

 

Lo spazio continuo della mostra è organizzato attraverso l’attrezzatura espositiva della parete nord dell’edificio, che comprende una sequenza di pannelli e nicchie variamente articolate per ospitare materiali grafici, fotografici e video, ricostruendo simbolicamente, attraverso una sorta di spazio in sequenza, le diverse tappe del percorso a ritroso nel tempo (dalla deportazione alla promulgazione delle leggi antiebraiche). Sono inoltre previsti uno spazio di riflessione con proiezione video e postazioni di computer per ricerche tematiche.

L’allestimento della grande aula del palazzo della Ragione comprende, oltre a due salette di proiezione e conferenze per 30 e 50 posti, anche una struttura conclusiva che, in corrispondenza dell’uscita dall’edificio, organizza un articolato sistema di arredi che formano un bookshop.

 

L’intera struttura espositiva è stata realizzata con strutture lignee foderate da assi da cantiere che sono state preparate fuori opera attraverso la bruciatura della superficie, al fine di realizzare una struttura mono-materica grigio-nera, in tal modo simbolicamente segnata dalla Storia, in grado di dialogare con il “reperto” rappresentato dal grande involucro trecentesco in mattoni a vista del Palazzo della Ragione.

 

Convoglio RSHA

Pictures
Sketches
Technical drawings