Descrizione
Attiguo al centro storico di Pioltello - nell’area est dell’hinterland di Milano- l’intervento si basa sull’idea di integrare in un unico principio insediativo spazi costruiti e aperti, luoghi pubblici piantumati e pavimentati con ambiti privati, domestici. Il nuovo sistema di 4 edifici disposti “a pettine” forma uno spazio per abitare e rappresenta un luogo collettivo dell’attraversamento e dell’incontro: nuovo tessuto urbano, un parco e una piazza pubblici, integrati in un unico disegno. L’aggregazione degli appartamenti -bilocali, trilocali e alcuni quadrilocali- forma una complessiva unità di abitazione di 207 alloggi, di cui 28 di social housing.
L’edificio principale (di circa 100mt di sviluppo) con 6 piani fuori terra, si affaccia sulla nuova piazza (fronte est). Gli altri tre edifici previsti, di cui uno di 6 piani fuori terra e gli altri due di 5 piani fuori terra, sono affacciati sul parco, ubicato nel margine ovest dell’area. Questi quattro corpi di fabbrica presentano le testate verso il parco ribassate di un piano e libere al piano terreno (sollevate su pilotis), favorendo il rapporto con lo spazio aperto e la sua fruibilità da parte di tutti gli alloggi.
L’edificio sulla piazza è interamente sollevato su pilotis per garantire la continuità visiva tra i due spazi pubblici agli estremi dell’area, attraverso l’intera profondità del comparto residenziale; la testata sud, sporgente al piano terra, è dedicata ad esercizi commerciali. La copertura della parte del volume aggettante sulla piazza pubblica è un giardino pensile per gli alloggi del primo piano.
In generale si è massimizzata la qualità della distribuzione interna degli alloggi e dei loro affacci attraverso l’articolazione dei volumi degli edifici con logge profonde e ampie aperture, garantendo un’immagine di architettura urbana, civile, appartenente alla tradizione milanese, rappresentativa di una qualità dell’abitare fondata sui valori della permanenza e della continuità.
Tutti e 4 i corpi di fabbrica presentano una sezione di 13.00 mt e sono caratterizzati da semilogge che individuano i soggiorni e in molti casi si estendono di fronte alle cucine. Le semilogge contraddistinguono in particolare i prospetti sud dei corpi di fabbrica verso il parco ed entrambi i fronti di quello sulla piazza, oltre allo spigolo nord-est di tutti gli edifici. A questi ultimi corrispondono gli unici appartamenti con i soggiorni esposti a nord: si tratta di bilocali che presentano comunque aperture verso est e dispongono pertanto di doppio o triplo affaccio.
All’ultimo piano dei tre corpi di fabbrica affacciati sul parco verso sud, le semilogge risultano allungate e presentano una maggiore altezza al fine di rafforzare il coronamento degli edifici.
Il trattamento dei parapetti delle semilogge è diversificato a seconda dei casi, con superfici piene intonacate (in particolare di fronte alle portefinestre delle cucine) e tondini metallici alternati che danno un effetto di permeabilità. In alcuni casi -d’angolo o verso la testata- le semilogge presentano parte della facciata e i parapetti laterali in muratura obliqui. I parapetti delle portefinestre sono in vetro sabbiato.
Tali variazioni permettono di ottenere un maggior movimento e articolazione delle facciate dei vari corpi di fabbrica che, presentando sviluppi volumetrici importanti, richiedono particolare cura nel trattamento delle fronti.
In tale prospettiva anche le bucature delle fronti sono state oggetto di particolare studio. Pur essendo le finestre standardizzate secondo moduli ricorrenti (0.70, 0.90, 1.20, 1.90 mt), esse risultano slittate sui vari piani. Tali slittamenti, sempre riferiti ad una regola ripetuta e costante, producono un effetto di movimento delle fronti, rispetto alla ricorrenza delle aperture delle logge, determinando un principio riconoscibile di ordinamento. Questa regola è applicata a tutti i fronti, in modo che lo stesso principio sia ovunque riconoscibile quale caratteristica morfologica degli edifici.
La finitura delle superfici esterne degli edifici risponderà al principio di favorire una generale omogeneità dell’intervento, condizione che secondo quanto stabilito dal P.I.I. ne accentua l’identità urbana e la riconoscibilità, attraverso l’articolazione delle logge, dell’ordito delle bucature e l’ordinamento secondo la tripartizione basamento - corpo - coronamento.
Al fine di arricchire l’articolazione volumetrica di tutti i corpi di fabbrica è stato inoltre sviluppato uno studio cromatico sugli sfondati delle logge, comprendendo anche alcuni parapetti delle semilogge d’angolo, solo nello spigolo nord-est dell’edificio sulla piazza.
L’interno del comparto residenziale, separato dalle aree pubbliche, è interamente pedonale e comprende aree verdi condominiali in continuità visiva col parco pubblico. I quattro corpi di fabbrica al suo interno sono dotati di alloggi al piano terreno. Tali appartamenti hanno un giardino pertinenziale che, insieme agli elementi di divisione tra gli alloggi e al sistema di aerazione verticale dell’autorimessa, contribuiscono a formare il basamento degli edifici e a specializzare lo spazio aperto tra i corpi di fabbrica. Un sistema che costituisce una ulteriore schermatura è costituito da una struttura leggera in ferro verniciato, sorta di gazebo che media il rapporto tra gli alloggi e il loro affaccio sulle parti comuni e il parco.
Gli edifici sono serviti da un’autorimessa interrata con accessi da nord-est (piazza) e sud-ovest. Al piani interrato sono inoltre collocate le cantine, gli spazi tecnici e di servizio.